Incentivi macchine movimento terra: Legge Sabatini e Industria 4.0

Questo è il momento ideale per rinnovare il tuo parco macchine, grazie alla Legge Sabatini e agli incentivi Industria 4.0!

In questo articolo ti spiegheremo in maniera semplice di cosa si tratta, così da darti un’idea delle opportunità che hai di fronte per acquistare le tue prossime macchine movimento terra.

Naturalmente questi incentivi non sono relativi solo a macchine da cantiere, ma in generale a tutti i tipi di macchinari da lavoro.

 

Incentivi industria 4.0

Questa categoria di incentivi è stata concepita per favorire l’aggiornamento tecnologico delle aziende italiane.

Per questo motivo, per poter accedere agli incentivi, la macchina acquistata dovrà sottostare ad alcuni requisiti tecnici di base:

  1. Programmabilità. Il macchinario deve essere controllato da elementi programmabili. Questi possono essere sistemi per l’automazione industriale del tipo CNC o PLC, ma anche personal computer.
  2. Interconnessione. Il macchinario deve poter ricevere istruzioni da remoto.
  3. Interconnessione con macchine dello stesso sistema produttivo.
  4. Interfaccia uomo macchina semplice ed ergonomica.
  5. Soddisfacimento dei più recenti requisiti di legge in tema di sicurezza e salute. Attenzione: la marcatura CE è condizione necessaria ma non sufficiente!

 

Oltre a ciò, la macchina deve:

  • Poter essere ispezionata da remoto per la verifica di eventuali malfunzionamenti.
  • Possedere sensori di monitoraggio adattivo secondo le condizioni del processo. In sostanza, i sensori “suggeriscono” alla macchina di attivare le procedure più adatte a seconda delle condizioni del momento.
  • Essere modellizzabile in uno spazio virtuale. Ciò vuol dire che la macchina si può traslare in un gemello virtuale su cui effettuare eventuali test.

La macchina acquistata dev’essere nuova. L’usato è quindi esplicitamente escluso, ma è contemplata la possibilità che il macchinario contenga dei pezzi usati o ricondizionati.

 

Serve la perizia tecnica?

La perizia tecnica è un esame da parte di un perito che verifica se la macchina ha tutti i requisiti tecnici richiesti.

In questo caso, per essere precisi, si parla di perizia giurata dato che serve come “prova ufficiale” per iniziare il percorso per ottenere l’incentivo.

A partire dal 2020, la perizia non è più obbligatoria per acquisti fino a 300.000 euro. Basta una semplice autocertificazione da parte del legale rappresentante della tua azienda.

Tuttavia, alcune definizioni tecniche richiedono una competenza avanzata e, di conseguenza, è difficile per chi non è addetto ai lavori fare una valutazione precisa e accurata.

Se non sei sicuro delle tue competenze, puoi avvalerti di un perito anche se l’importo è inferiore a 300.000 euro. Ricorda solo di scegliere un professionista non legato al fornitore della macchina che vai ad acquistare. Se dovessero emergere eventuali conflitti di interessi, la domanda per ottenere il credito d’imposta potrebbe essere respinta.

 

Incentivi industria 4.0: cos’è il credito d’imposta?

Su questo punto c’è molta confusione.

Negli ultimi anni infatti si è parlato molto del cosiddetto iperammortamento. In sostanza, per il bene acquistato si conteggiava fiscalmente un prezzo più alto di quanto effettivamente pagato. In questo modo la maggiorazione del prezzo veniva detratta dagli utili, su cui le aziende pagano le tasse. Di conseguenza, si poteva ottenere un vantaggio fiscale, che però era piuttosto complicato da stimare.

Quest’anno l’iperammortamento non è previsto dagli incentivi industria 4.0, che ora si basano sul credito d’imposta, un concetto più semplice ed intuitivo.

Con il credito d’imposta i beneficiari possono ottenere uno “sconto sulle tasse” dal modulo F24 che viene calcolato in percentuale sul prezzo del bene acquistato.

Il credito d’imposta cambia in base alla data in cui effettui il pagamento per l’acquisto del tuo macchinario 4.0 e all’importo dovuto per l’acquisto del bene.

  • Se la spesa complessiva è minore di 2,5 milioni di euro, l’agevolazione arriva al 40% del totale della spesa
  • Se la spesa complessiva va da un range di 2,5 milioni a 10 milioni, il credito d’imposta è al 20%
  • Se la spesa complessiva è superiore a 10 milioni e inferiore a 20 milioni di euro, la percentuale su cui si calcola il credito d’imposta scende al 10%

 

Se effettui l’acquisto dopo il 31/12/2022 il credito d’imposta viene dimezzato:

  • Per le spese minori di 2,5 milioni, l’agevolazione è al 20% dell’importo
  • Per le spese tra 2,5 milioni e 10 milioni la percentuale è al 10%
  • Per le spese tra 10 e 20 milioni il credito d’imposta scende al 5%

 

Chi può richiedere l’incentivo impresa 4.0?

Ok, hai trovato la tua macchina da cantiere, e ti sei accertato che rientra in tutti i requisiti richiesti dagli incentivi Industria 4.0.

Cosa devi fare per richiedere gli incentivi?

 

I requisiti

Possono richiedere il credito d’imposta tutte le imprese con sede in Italia. Il macchinario acquistato deve essere operativo all’interno del territorio italiano.

Inoltre, per accedere al credito è necessario che l’azienda non sia soggetta a liquidazione, fallimento o sanzioni interdittive, che applichi le normative in materia di sicurezza sul lavoro del settore in cui opera e che sia in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali ai propri dipendenti.

 

Come fare domanda per credito d’imposta 4.0

Prima di tutto, dovrai individuare i beni di cui hai bisogno presso un fornitore di fiducia. Dopodiché produrre la perizia o l’autodichiarazione.

Una volta fatto, dovrai inviare la richiesta al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Ricordati che dovrai conservare tutta la documentazione fiscale con espresso riferimento all’agevolazione secondo le indicazioni previste dalla legge.

Per l’assistenza all’iter burocratico puoi fare richiesta ad una delle tante agenzie specializzate nell’aiutare le aziende ad ottenere incentivi statali. Altrimenti, puoi farti consigliare dal tuo fornitore.

 

L’agevolazione industria 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni?

Assolutamente sì!

Ecco perché dovresti leggere il prossimo paragrafo…

 

Legge Sabatini

La legge Sabatini prevede un finanziamento a tassi d’interesse vantaggiosi per l’acquisto di macchinari, attrezzature e software. Il finanziamento viene erogato da un ente bancario e può coprire fino al 100% dell’importo speso per acquisti da 20.000 euro fino a 4.000.000 di euro.

 

Cosa finanzia la legge Sabatini?

In sostanza, la legge Sabatini finanzia l’acquisto o l’acquisizione in leasing di:

  • Beni strumentali quali macchinari, attrezzature ecc.
  • Investimenti 4.0 ossia relativi alle innovazioni tecnologiche digitali
  • Investimenti green ossia relativi al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento
  • Beni che rientrano in più categorie

 

I beni devono:

  • Essere nuovi. Quindi non è compreso l’acquisto di MMT usate.
  • Essere funzionalmente autonomi. Non sono compresi i pezzi di ricambio, ma solo le macchine nella loro interezza.
  • Essere correlati all’attività dell’impresa. Potrai quindi richiedere il finanziamento per l’acquisto di una macchina da cantiere solo se puoi dimostrare che ti sarà utile per il tuo lavoro.
  • Non essere beni già presenti in azienda. La legge Sabatini ti richiede un aggiornamento tecnologico del tuo parco macchine. Non ti permette l’acquisto di qualcosa che hai già.

 

Come funziona?

La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario abilitato dal MISE la richiesta di finanziamento mediante posta elettronica certificata.

La richiesta deve essere sottoscritta con firma digitale e compilata con i relativi allegati.

La banca verifica la correttezza delle informazioni.

Ogni richiesta di finanziamento viene valutata caso per caso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il finanziamento, una volta approvato, viene erogato da un ente bancario abilitato.

L’aspetto fondamentale della legge Sabatini è la presenza di uno “sconto” sugli interessi del finanziamento, calcolato in percentuali variabili:

  • 2,75% per gli investimenti in beni strumentali
  • 3,575% per investimenti 4.0 e green

Il totale dell’interesse viene calcolato su un periodo di 5 anni, a prescindere dalle tempistiche del finanziamento.

Come per gli incentivi 4.0, sul mercato sono presenti agenzie che possono aiutarti ad affrontare l’iter burocratico. In alternativa, chiedi al tuo fornitore di fiducia: può darti validi consigli.

 

Chi può richiedere il finanziamento?

In generale possono fare domanda tutte le PMI di tutti i settori. Sono escluse le aziende degli ambiti della finanza, delle assicurazioni e delle esportazioni.

Inoltre, le aziende devono essere iscritte al registro delle imprese, non essere in condizione fallimentare o di liquidazione e non essere oggetto di procedure concorsuali.

 

Sabatini Sud 

Le aziende con sede legale nell’Italia meridionale possono accedere a condizioni di favore.

  • Possono fare richiesta anche le microimprese e le piccole imprese purché con sede legale nel sud Italia.
  • Il tasso di interesse annuo è del 5,5% per tutte le tipologie di beni o investimenti.

 

In conclusione

Le informazioni che abbiamo condiviso in questo sono relative agli incentivi per acquisto di macchine movimento terra nell’anno 2022. Ciò significa che dovrai versare l’acconto del 20% entro fine anno, e che la consegna fisica della macchina dovrà avvenire entro Giugno 2023. 

Se deciderai di acquistare nel 2023 è molto probabile che ci saranno nuove regole e incentivi differenti. 

Quello che possiamo dirti è che, tendenzialmente, più gli anni passano, più si abbassa il margine di guadagno che puoi ottenere dai finanziamenti.

Per questo motivo, se vuoi sfruttarne tutti i vantaggi, ti consigliamo di non aspettare, ma di agire subito!

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